Progetto curatoriale foreignness

foreignness è un neologismo che in italiano suonerebbe come “estericità” ovvero estraneità, un nuovo termine che vuol far emergere le diverse forme e modalità di sentirsi estraneo, diverso, non più appartenente, e conseguentemente avulso da un determinato contesto in costante evoluzione.

L’attività progettuale, così come impostata di “festival delle arti”, potrà fungere da polo di aggregazione sociale e di condivisione, e in concreto interagire così con la realtà locale, per confrontarsi con essa mediante un’offerta proveniente dal basso, al fine di facilitare quel processo partecipativo inteso come motore di indotto economico e culturale per possibilmente ricreare un contesto di sviluppo urbano nel quale riconoscersi.

Il programma presente, passato e futuro e le conseguenti scelte curatoriali specifiche adottate in termini di artisti invitati e di creazione artistica conseguente si estrinsecherà ovviamente anche sugli equilibri tra offerta artistica di provenienza locale e d’oltre frontiera, nella certezza che solo un processo di apertura e confronto può mettere in risalto e preservare il patrimonio culturale locale. Come si può evincere dunque le attività programmatiche tratteranno da diverse angolature il concetto di estraneità, nell’intento di ricreare, mediante l’attività artistica nel più ampio senso del termine quel processo di riappropriazione e salvaguardia del patrimonio culturale locale, dando inizio a un’azione di ricontestualizzazione programmatica di tutti quei fattori, quali stimolo di appartenenza a un progetto comune.

4218