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Progetto di Lisa-Secondo incontro di una serie alla Fabbrica Cima Norma

Lisa Pasteris. Ottobre 2016

In aula, alle scuole elementari di Gorduno.

Mmmmmmh, ora ci vuole proprio un buon caff… . “Ciao Lisa!” “-Buon giorno-“ “Ciao, ehi hai visto che oggi c’è la Lisa?” sento sussurrare, a voce piuttosto alta. “Ciaooooo.” “-Ciao-” Il mio caffè dovrà attendere. I bimbi entrano in aula già super agitati. Mi stringono la mano. Quest’oggi con noi ci sono due relatori: Stefano Bolla e Fernando Ferrari (che guarda caso è il nonno di uno dei bambini). I due signori ci raccontano, da una parte la storia dell’importanza che ha avuto il cioccolato per la Valle di Blenio e dall’altra la storia della Fabbrica della Cima Norma. Inizialmente i bambini sono seduti composti sulle loro sedie.

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Mano a mano che i racconti procedono e le cose da scrivere aumentano, le posizioni da loro assunte si fanno sempre più disparate. Chi, si siede per terra e usa la sedia come tavolo, chi preferisce la schiena del compagno, le ginocchia, ma poi… tutti optano per il pavimento.

I bambini sono attenti, pongono domande su domande. Le nozioni che hanno appreso durante le lezioni, le mettono in pratica, si ricordano e fanno collegamenti. Scrivono, scrivono, scrivono, sento le punte delle loro matite scricchiolare sulla carta dei quaderni. Alcuni di loro si alzano e vengono a mostrarmi il loro operato. Fieri ed orgogliosi. I due signori, concludendo ci fanno un dono. E che dono! Cioccolato! Finalmente si mangia del buon cioccolato. Gnammmm. Con i polsi doloranti e paginate di scritto, salutiamo e ringraziamo Stefano e Fernando, lasciandoli ritornare alle loro faccende quotidiane. Noi però, non abbiamo finito! No. Ci sono ancora alcune cose che dobbiamo fare.

Innanzitutto un piccolo disegno. In uno dei racconti che ci è stato narrato oggi, trattava del treno che arrivava fino ad Acquarossa. Il treno del cioccolato.

Dopodiché, ultimo momento dedicato alla scrittura. “Non dobbiamo scrivere tanto, vero?” Ci prepariamo le domande che porremo agli anziani che incontreremo nel prossimo incontro, ovvero coloro che hanno lavorato presso la Fabbrica a Torre. Sono molti i punti interrogativi dei bambini. Alcune molto pertinenti, ma… Questo è un altro racconto.
In fila indiana mi salutano stringendomi la mano, come fanno i grandi. Al prossimo incontro, che si terrà il 10 novembre 2016 alla Fabbrica