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Make the valley great again!

Oggi inizio della summer school “Valle di Blenio: Make the valley great again!” che avrà luogo dal 5 al 14 settembre all’interno degli spazi della nostra Fondazione.
Oganizzatori di queste giornate di studio che si concentrerà sul concetto di “distretto delle arti” sono: i2a istituto internazionale di architettura, la Fondazione La Fabbrica del Cioccolato,  insieme a HSLU Lucerna.
IL PROGETTO di “distretto delle arti” allo studio degli studenti:
L’idea poggia su di un moderno concetto residenziale/culturale multidisciplinare. Un nuovo modo di vivere, lavorare, creando sinergie di interesse lavorativo e partenariati di attività condivise.
Creazione di un DISTRETTO culturale multidisciplinare evoluto che coinvolge le cinque frazioni (ex comuni) di Blenio (Olivone, Aquila, Torre, Campo Blenio e Ghirone).
Il DISTRETTO si può identificare come “cluster” di realtà interconnesse che interagiscono attorno ad un focus predefinito.
Il DISTRETTO poggia su di un modello di sviluppo di un territorio circoscritto, incentrato sulla cultura e sulle filiere di attività non solo tradizionali ma anche innovative che pongono la cultura nel senso più ampio del termine, ovvero umanistica, scientifica e artistica, come elemento essenziale.
Il focus è in questo caso la Fabbrica Del Cioccolato che funge da polo di aggregazione, attrazione, stimolatore, che insiste sulle realtà locali (5 ex comuni) e la loro peculiarità (regione alpina e periferica)
Il DISTRETTO necessita, per esistere, che si realizzino alcune condizioni fondamentali quali la convivenza tra nuovi utenti e popolazione locale, che ci sia armonia tra residenti, basata su concetti condivisi e unità di intenti. Un ambiente ideale che poggia sul paesaggio e le sue infrastrutture, la mobilità sia locale che remota, la creazione di nuove professioni artigianali e la sostituzione di quelle abbandonate, nonché la realtà della Fabbrica Del Cioccolato che funge da catalizzatore del processo.
Il DISTRETTO sarà modulare/espandibile/integrabile e garantisce un livello di sussistenza/autonomia locale il più vasto possibile.
Il DISTRETTO potrà in alcune sue componenti anche assumere la forma giuridica di “cooperativa diffusa” o di “fondo immobiliare chiuso” al quale apportare quegli immobili residenziali, artigianali e commerciali, presenti sul territorio, suscettibili di apportare valore aggiunto e significato al progetto.
Lo studio dovrebbe seguire due filoni: il primo architettonico e urbanistico, ossia di carattere più tecnico e il secondo, contenutistico/geo economico ossia sociale, politico ed economico. I due filoni di studio/analisi dovrebbero finalmente confluire in un’unica proposta progettuale.
Ad eventuali studenti di architettura o altra formazione verrebbe chiesto, tramite un accurato processo preliminare di mappatura, di definire gli ingredienti che mancano per la realizzazione della parte tecnica del progetto, in ambito di mobilità, di ristrutturazione e nuove potenziali destinazioni di edifici dismessi o vuoti, conferendo mediante anche interventi di carattere urbanistico, personalità, attrattività e carattere di polo aggregativo al tutto.
Concetti fondamentali:
Distretto
Cluster
Aggregazione
Attrattività
Interconnessione
Focus
Attività interconnesse
Arte e cultura
Multidisciplinarità
Modularità
Convivenza
Compatibilità
 

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