« Torna a Prossimi eventi

In Paper Building, dove l’applicazione di carta sulla facciata esterna della Cima Norma è totale, l’artista azzera la storia dell’architettura industriale scoprendo una nuova identità con le spaccature della carta in ogni finestra e porta. Interpretando il tema foreignness, il progetto Paper Building riporta una emozionalità intima all’architettura, sottraendo alla vista del pubblico la storica facciata, generando una perdita di identità col mutare del contesto originale. Un edificio, una persona o una comunità, al cambiamento delle condizioni in cui hanno vissuto, faticano a mantenere la propria identità, dovendosi adattare alle nuove condizioni.

Testo critico di Noah Stolz

L’artista ringrazia Franco Marinotti, Giovanni Casella Piazza, Stefano Dell’Orto, Edgardo Mannhart, Al Fadhil, Noah Stolz, Winteler, Cham Paper Group, Horacio Ocampo, Natascia Urietti, Giorgio Musso, Emilio Chiappini, Monica Delfoc, Samuele Urietti, Anna Musso, la Protezione Civile Tre Valli, compagnia 15 (Biasca – Bassa Leventina), Radio Fiume Ticino, Severino Rigozzi e Tre Valli Soccorso, Metalocus Architecture Magazine, Viafarini, gli sponsor della Fondazione La Fabbrica del Cioccolato, gli abitanti di Torre-Dangio e i residenti di Cima Norma che hanno collaborato, condiviso e sostenuto il progetto.

 

paperbuilding1

 

 

paperbuilding3

 

paperbuilding2

Immagini: Daniel González, Paper Building, 2016, carta bianca per manifesti, colla, legno, fascette, 890 metri quadrati, Fondazione La Fabbrica del Cioccolato. Courtesy dell’artista.  Credits: Carola Merello.

 

Daniel González  è nato in Argentina nel 1963, vive e lavora tra Berlino e New York. Il suo lavoro nasce dalla ricerca sul rito della celebrazione e lo sconfinamento tra categorie, si declina in progetti pubblici chiamati “architetture effimere”, banner-painting in paillettes cucite a mano e pezzi unici indossabili presentati in performance ad alto impatto. González crea mondi deliranti, pieni di energia, spazi di libertà dove le convenzioni esistenti collassano

Nel 2007 realizza le prime due architetture effimere su larga scala in collaborazione con l’artista Anna Galtarossa: la prima, Chili Moon Town Tour, una città utopica galleggiante inaugurata nel Bosque de Chapultepec a Città del Messico, mentre la seconda, Homeless Rocket with Chandeliers, prodotta a Lambrate (Milano), una gru-installazione di 35 metri di altezza installata per tre anni in un cantiere operativo.

Nel 2010 realizza Pop-Up Building per il Witte de With Festival di Rotterdam, seguito nel 2011 da Pop-Up Museo Disco Club per Biennale del Museo del Barrio a New York City. Nel 2013 Daniel González presenta a Verona l’installazione pubblica Romeo’s Balcony, prodotta da ArtVerona, Musei Civici e Teatro Stabile di Verona.

Nel 2015 l’artista realizza Pop-Up Building Milan l’architettura effimera per Marsèlleria (Milano), trasformando l’edificio nella sua fisionomia esterna in un gigantesco libro pop-up. Nel 2016 l’artista presenta Paper Building il progetto site-specific che inaugura la Fondazione La Fabbrica del Cioccolato in Canton Ticino (Svizzera).

Daniel González ha esposto, inoltre, alla Zabludowicz Collection di Londra, al Musée d’Art Contemporain de Bordeaux, alla Pinakothek der Moderne di Monaco (DE), in Viafarini (Milano), al Neuer Kunstverein di Aachen, alla seconda Biennale di Praga e a Manifesta 7 Trento/Bolzano.